Calentamiento Global

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Artic Sunrise, barco de Greenpeace, vetada su presencia en Valencia


 

    Carlos Alós, Valencia La organización ecologista Greenpeace denunció ayer que el puerto de Valencia ha vetado el atraque de su barco, el Artic Sunrise , que tiene prevista su llegada a Valencia el próximo 7 de noviembre procedente de Canadá. Greenpeace ha enviado una delegación para participar en la reunión del grupo intergubernamental sobre cambio climático (IPCC en inglés) que se celebra del 12 al 17 de noviembre en Valencia con delegaciones de todo el mundo para elaborar un documento de conclusiones.
El coordinador de la entidad pacifista, Mario Rodríguez, mostró ayer su «sorpresa e indignación» por la decisión del puerto de Valencia que atribuyó a «motivos políticos». «Simplemente no quieren que estemos» , matizó . Rodríguez anunció que Greenpeace «no se va a quedar callada» porque el barco actúa «como embajada de la organización y vamos a estar presentes en un acontecimiento de gran relevancia como el IPCC» , añadió.
El puerto de Valencia ya impidió el pasado verano la presencia de Greenpeace con motivo de la Copa del América. Con la excepción de este verano, cuando el buque tuvo que marcharse a Sagunt, los barcos de la organización internacional no han atracado en el puerto de Valencia desde el año 2003. Desde Greenpeace añaden que el colectivo iniciará contactos políticos para que el Artic Sunrise pueda entrar en Valencia. «No es casualidad que esto nos ocurra siempre con un único puerto en España, el de Valencia» , lamentan desde la entidad . «No es navegación comercial» Un portavoz oficial de la autoridad portuaria admitió ayer que una consignataria en nombre de Greenpeace había solicitado el atraque del barco para una semana y señaló que no hay espacio en los muelles comerciales para esas fechas. «No tenemos un muelle para cederlo una semana y tampoco podemos dedicarlo a frivolidades» , dijo . Además, «este barco no tiene nada que ver con la navegación comercial» , indicó.

Fuente:  Levante 

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4 noviembre 2007 - Posted by | Alternativas, Calentamiento global, Cambio Climático, Climate Change, desarrollo sostenible, Ecología, Energía, Global warming, Medio Ambiente

1 comentario »

  1. L’ennesima denuncia di Schietti a Carabinieri e Polizia contro la setta degli ingegneri scientisti e un chiarimento su l nemico dell’umanità Carlo Rubbia

    —– Original Message —–

    From: Domenico Schietti

    To: carabinieri@carabinieri.it ; urp.mi@poliziadistato.it

    Sent: Wednesday, October 31, 2007 6:50 PM

    Subject: OGGETTO: DENUNCIA SETTA DEGLI INGEGNERI SCIENTISTI

    Carissimi, per l’ennesima volta in tanti anni vi comunico che ricevo almeno cento minacce di morte al giorno per avere inventato un metodo per produrre 5000 litri di acqua potabile al giorno gratis. (0,002 € al litro).

    Non posso frequentare da anni i miei amici, devo vivere in semiclandestinità, mi hanno usurpato decine di mie idee vendendo centinaia di milioni di prodotti derivati dalle mie idee.

    Il mondo è dominato da alcune gang che fanno il bello e il cattivo tempo su scala globale.

    Vi ricordo che ormai da anni ho confutato la legge di Boyle – Mariotte dimostrando che tutto quello che viene insegnato nelle scuole e nelle università scientifiche è falso e quindi che la setta degli ingegneri scientisti manipola la verità per ottenere decine di miliardi di euro di finanziamenti pubblici.

    Nel solo settore energetico il CERN e l’ENEA, ricevono decine di miliardi di euro per scoprire fonti alternative di energia, quando con il Motore di Schie,tti si può produrre energia gratis ovunque sfruttando la forza di gravità

    Inoltre con la biomassa secca e la legna ecologica sarebbe possibile sopperire al bisogno di materie prime e invece vengono importate navi di legname tropicale distruggendo le foreste, mentre migliaia di boscaioli italiani vivono in povertà non riuscendo a vendere un pezzo di legno.

    Vi prego di intervenire, di iniziare le perquisizioni nelle università, nelle sedi dei media, e di diffondere la notizia che non esiste nessun problema energetico, ma che si tratta di un complotto globale.

    Domenico Schietti

    CARLO RUBBIA CAPO SETTA INGEGNERI SCIENTISTI-

    Perchè hai inserito Carlo Rubbia nella lista di persone su cui vendicarsi? Chi è Carlo Rubbia?-

    Carlo Rubbia nato a Gorizia il 31 marzo 1934 è un fisico italiano, un povero vecchio. Non c’è nessun dato sicuro che sia effettivamente nato a Gorizia nel 1934 e che invece non si tratti di una identità fasulla o di una sostituzione di persona.

    Nel 1957 sembrerebbe si sia laureato in fisica alla Normale di Pisa ma non abbiamo trovato nessuna persona che abbia frequentato con lui il corso che si ricordi di lui.

    Nel 1960 diventa subito 3 anni dopo la laurea ricercatore presso il CERN di Ginevra dove si occupa di ricerche inerenti la fisica delle particelle elementari.

    Riesce ad ottenere grossi finanziamento sullo studio dei bosoni ed altre cazzate del genere dissipando enormi risorse pubbliche ed i nemici dell’umanità nel 1984, insieme all’olandese Simon van der Meer, lo premiano con il Nobel per la fisica .

    Dirige il CERN dal 1989 al 1993.

    Dal 1971 al 1988 riceve un grosso stipendio dall’Harvard University.

    Dal 1999 al 2005 è Presidente dell’ENEA ottenendo grossi finaziamenti per lo studio sulle energie alternative, oltre 30 miliardi di Euro, 5 volte il tunnel TAV in Val di Susa

    Attualmente è inoltre consulente per le questioni energetiche presso il Ministero dell’Ambiente del governo Prodi e ha ottenuto circa altri 30 miliardi di euro di finanziamento per il CERN per studiare l’evaporazione dei buchi neri.

    Tutte le sue principali presunte ricerche vertono sul modo di ottenere finaziamenti per ricerche su fonti alternative di energia, senza però che all’alba del 2007 sia stato messo in commercio un solo apparecchio di qualsiasi genere per produrre energia pulita frutto delle sue ricerche.

    Nel 1995 fermato in strada da un mio amico al tavolino di una nostra dinamica nonviolenta, non riconosciuto, pressato su questioni personali in cambio di un aiuto per un suo problema, ad una domanda sul futuro, interrogato su cosa fare fra 20 anni, disse che nel 2015 per salvarsi la pelle si sarebbe dovuti andare a vivere molto in alto.

    Interrogato meglio, chiedendo perchè, disse esplicitamente che non sarebbero state prodotte fonti energetiche alternative, e quindi si sarebbe innalzata la temperatura globale, ci sarebbero state calamità, si sarebbero innalzati i mari, ci sarebbero state guerre per l’accaparramento delle materie prime.

    Il signor Carlo Rubbia, è uno dei capi della Setta degli Ingegneri Scientisti e si è fatto consegnare dagli italiani 60 miliardi di euro in cambio di niente, io sto bruciando legna nella mia stufa come mia nonna.

    Non ha risposto a decine di di richieste per una prova sperimentale del Motore di Schietti.

    Molti inventori o scienziati entrati in contatto con Carlo Rubbia non hanno più trovato lavoro neanche come baristi o spazzini.

    Comentarios por ppaaoollaa | 5 noviembre 2007 | Responder


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